Code: SDR014
Artist: I Neurologici
Title: Dub Box
Genre: Dub
Date: 05.2012
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Dalla polvere e l'umidità di una cantina, agli archivi della Strato Dischi Notlabel.
Tra il 1997 e il 1998 I Neurologici, storico collettivo di dub romano,
attraversano un periodo di studio delle più radicali carattersitiche
della loro musica, arrivando a maturare, anche concettualmente,
l'integrazione del roots, del reggae e del dub, con le radici, la
cultura e la realtà sociale che gli appartenevano. Quindi anni di studio
in sala prove e di "riunioni teoriche" per arrivare ad uno stile ed un
approccio, che già erano acennatti nella loro collaborazione a
"Vibrazioni dal Bassa" e che vedranno la massima espressione
nell'omonimo album del 1999, stampato esclusivamente su vinile.
Qui pubblichiamo alcuni brani recuperati da un nastro che raccoglieva
una selezione di registrazioni dal vivo in sala prove durante quegli
anni.
La prima traccia "SpaziAl Dub (Roots Version)" è quella che poi nel
disco diventerà "SpaziAl Roots" e meglio rappresenta la transizione
verso un approccio più maturo in forma e contenuto. "Joker Dub"
diventerà, con una intro radicalmente diversa, "Boleto". "Luna Dub" è
frutto di una improvvisazione che non troverà poi più posto nel
repertorio neurologico. "Shaka Dub" rappresenta invece il legame alle
origini del collettivo (e ovviamente a Jah Shaka), quando erano ancora
Neurologic Dub Brigade. "No Place 4 Babylon" è il frutto dello studio su
cover e riddim. In fine "Sulla Dub Strada" è una inedita dub version
del singolo presente in "Vibrazioni dal Basso".
[Roma - Italia]
Produced by Fabio Pieri and I Neurologici
Composed, arranged and performed by I Neurologici
Paolo Chiriatti - Drums
Flaminio Cozzaglio - Bass
Paolo Scocca - Keyboards
Matteo Minetti - Guitars
Alessandro Mazziotti - Flutes, Voices
Giava Giombini - Voices
Recorded, mixed and dubbed live from Fabio Pieri @ Musical Box, Rome
Restored and mastered by Fabio Pieri @ Edimedia, Roma
Cover by Paolo Scocca, Fabio Pieri
Reviews
"The overall production is muddy, with a basement ambiance and a noisy, vibrating bass. The rhythm section is solid like sipping out of old cult reggae vinyls while they keys are sensible to the authentic roots sound."
Freegan Kolektiva
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